L'iniziativa
di creare a
Novoli
un
asilo-ricovero
per
l'assistenza materiale e spirituale
ai poveri del Comune inabili
al
lavoro, si deve oltre all'interesse
dell'anima generosa e pia quale
fu
don Gioacchino Rizzo, anche
ad altri benefattori che costruirono nel 1952 questa
meravigliosa struttura. Ma
la
realizzazione
dell'asilo-ricovero per i poveri
inabili al lavoro, fu soltanto la
prima delle benefiche
iniziative che rientravano nei
progetti della Casa della Caritą. Agli
inizi della sua attivitą,
la Casa
della Caritą
contava appena 10 ricoverati,
di cui sei donne e quattro uomini,
ai quali oltre il vitto,
erano
assegnati in dote indumenti e due
abiti in divisa uniforme. Da oltre 50
anni svolge con assoluta devozione e serietą l'operato che da sempre si č
imposto il Pensionato, offrendo sempre migliori servizi a coloro che sono
ospiti della struttura, che ospita ben 60 persone. |